Situato nella Val d’Orcia, Sito Patrimonio dell’Unesco dal 2004, Castiglion del Bosco è un luogo di rispetto, condivisione e armonia, con un patrimonio che racchiude l’arte e gli stili di vita del passato. Lo splendido paesaggio, tipico della Toscana, ha ispirato una collezione di capolavori realizzati da architetti, artisti e personaggi locali. La sua strategica posizione elevata attirò l’attenzione degli Etruschi già nel 600 a.C., come dimostrano i numerosi ritrovamenti archeologici della tenuta. L’hotel è situato lungo l’antica Via Francigena, un tempo percorsa da mercanti e pellegrini nel loro viaggio da Canterbury a Roma, molti dei quali visitarono la Pieve San Michele all’incirca dal 725 d.C.
La principale eredità di Castiglion del Bosco è rappresentata dalla sua attenzione e dedizione nel preservare l’arte e il patrimonio di questa regione, di questa tenuta e dei suoi 900 anni di storia. La tenuta è consapevole del proprio ruolo di custode nel rievocare, conservare e tramandare le tradizioni, nel condividere il patrimonio e le testimonianze del passato, nel mantenere vivi e solidi i molteplici legami con la storia. Castiglion del Bosco è una fonte di ispirazione per tutti coloro che amano l’arte, la cucina, la produzione del vino e l’artigianato tradizionale; è la quintessenza dell’armonia di uno stile di vita antico e radicato nel glorioso passato della Toscana.
In questo particolare scenario, ispirandosi alla filosofia del luogo, la tenuta Rosewood Castiglion del Bosco dà il benvenuto agli ospiti più esigenti da ogni parte del mondo per condividere con loro non solo un’esperienza di soggiorno all’insegna del lusso, che rende omaggio alla storia locale, ma anche il patrimonio culturale di una delle regioni più affascinanti del pianeta.
Situata nel Sito Patrimonio dell’Unesco della Val d’Orcia, nel cuore della regione vinicola del Brunello di Montalcino, Rosewood Castiglion del Bosco è una tenuta di campagna di 2.000 ettari fondata da Massimo e Chiara Ferragamo. Questo resort italiano è una vera e propria celebrazione della bellezza naturale e del ricco patrimonio gastronomico della Toscana.
Superba destinazione culinaria, Rosewood Castiglion del Bosco ospita due ristoranti, un orto biologico e una scuola di cucina. Antiche rovine del castello, una chiesa medievale, un rilassante centro benessere, un centro fitness, numerose strutture per il tempo libero e un’attenta selezione di attività ed escursioni progettate per evidenziare il paesaggio e la cultura della regione contano tra le offerte di questo elegante rifugio di classe mondiale.
Arredate nei colori caldi delle tonalità tipiche della Toscana, le spaziose suite e ville del resort offrono il massimo del comfort e la possibilità di immergersi nella bellezza naturale del luogo, in uno scenario mozzafiato, dove la raffinatezza e la tradizione culturale si fondono alla perfezione. Le 42 suite si distinguono per i mobili antichi, i tessuti pregiati e gli arredi artigianali, che ricreano un’atmosfera all’insegna dell’armonia. Le travi a soffitto in legno e l’ambiente caldo e intimo si combinano con i comfort più moderni e una tecnologia all’avanguardia. Le terrazze, le pergole e il sublime panorama tutto intorno sono un’esplosione di verde. Ricavate da pittoresche fattorie restaurate del XVII e XVIII secolo, undici ville di lusso si fondono con il paesaggio, in armonia con l’alternarsi delle stagioni. Gli eleganti interni delle ville, caratterizzati da arredi in pietra, legno, pezzi di antiquariato e mobili realizzati su misura, si distinguono per le tonalità tipiche della tradizione di Siena, la maestria artigianale e i tessuti pregiati. Tutte le ville offrono da tre a sei camere da letto e piscina riscaldata privata; alcune sono dotate anche di pool house, sala home theater e/o campo da tennis privato.
La tenuta comprende il campo da golf a 18 buche progettato da Tom Weiskopf - l’unico golf club privato d’Italia – al quale gli ospiti di Rosewood Castiglion del Bosco hanno accesso privilegiato, nonché l’importante cantina dove si produce Brunello di Montalcino, tra le fondatrici del rinomato Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.